Speziology
METODO
•conosci le spezie?
•sai leggere una ricetta?
•cos’è una miscela?
•come si sviluppa il processo di creazione? •puoi cambiare le dosi o gli ingredienti?
• Classificazione delle spezie.
• Il metodo di lavorazione.
• Ottimizzazione nell’utilizzo delle spezie.
• Dalle spezie al bicchiere: l’utilizzo in miscelazione.
• Le soluzioni: il solvente e il soluto
• Idrolati
• Alcolati
• Vinoliti
• Tinture
• Miscele
• Dalla radice al fiore
• Utilizzo delle lavorazioni: vantaggi e svantaggi
•perchè una miscela?
•cos’è un bitter?
•il metodo Speziology
•creare una ricetta di una miscela
•dalla teoria alla pratica
•utilizzi e consigli: thrills & tricks
• Dall’idea alla creazione: accordi.
• Creazione di eau fresh.
• Il cocktail finish.
•Creazione di una drink list in stile Speziology
• Dall’idea alla vendita: l’importanza della comunicazione
• Come scegliere le materie prime?
• Perché scegliere le spezie in miscelazione?
• Come differenziarsi dal mercato attraverso le spezie?
• Dal banco alle spezie: come proporre le spezie.
• Perché modificare un prodotto del nostro banco?
• Come parlare di Cocktail&Spices.
•SPEZIOLOGY THE ALKEMIST BARTENDER•
“L’Alchimia al banco del bar “
Speziology lo studio della materia prima
•PROGRAMMA •
THE ALCHEMIST BARTENDER
Il LABORATORIO ALCHEMICO
le nuove frontiere della miscelazione ci propongono veri e propri capolavori da bere.
Cocktail che sembrano dipinti, bicchieri Old Style con sorsi di colori che giocano a farsi concorrenza tra loro ispirati alla tavolozza del pittore.
Guarnish e decorazioni che creano l’attesa del gusto.
The Alchemist Bartender è un format dedicato alla miscelazione contemporanea dove, tra fumi e profumi, arie e velluti, layers e pressurizzazioni, il cocktail entra in scena e domina il palato.
-La chimica dell’acqua negli aromi
-La temperatura dei profumi
-La chimica e i suoi acidi
-Idrolati, alcolati , estratti, concentrati, tinture, elixir.
-Speziology: Roots-Barks-Berries-Leaves-Bugs-Flowers-Fruits
-Droghe, aromi e spezie: differenze
-Oli essenziali: la chimica dei profumi
-Tecniche estrattive: la creazione del colore.
-Un estratto e un liquore in pochi minuti.
-Creazione di nuovi gusti signature.
Speziology: il viaggio dalla natura al bicchiere
1^giorno:
La Natura: tra Botanica e chimica organica, ecco cosa possiamo estrarre da droghe, spezie, piante aromatiche
Antica farmacia liquorista
Dalla natura alla bottiglia
2^giorno:
Il colore: la creazione di tinture, alcolati, idrolati, elixir
Dall’idea al gusto
3^ giorno:
Dalla bottiglia al drink: nuovi Signature
NOVEMBRE, 29-30 1DICEMBRE
10,00-16,30
@Milano
.
-Spice it easy
Dalle spezie al bicchiere il passo è breve
✍️speziology@gmail.com
Il mese di Aprile: il percorso continua…
Ecco il nuovo calendario corsi:
W•Lab 11: SPICE on CLASSICS
W•Lab 11
SPICE ON CLASSIC Meets SPIRITS
• Quali i giusti aromi per ogni Spirits?
5 appuntamenti per esaltare, attraverso le spezie, i prodotti che abbiamo sul banco, rispettandone natura e struttura.
•PROGRAMMA •
⭕️ 1 Aprile
Spice on classic meets VODKA
Chiara, limpida e intensa.
⭕️ 8 Aprile
Spice on classic meets RUM
Audace e avventuriero
⭕️15 Aprile
Spice on classic meets TEQUILA
Calda, festaiola ed esuberante
⭕️22 Aprile
Spice on classic meets GIN
Vivace e profumato
⭕️29 Aprile
Spice on classic meets LIQUORS
Arte e mestiere
W•LAB 12: BITTERS
SPEZIOLOGY LAB 12: BITTERS
👉conosci le spezie?
👉sai leggere una ricetta?
👉cos’è una miscela?
👉come si sviluppa il processo di creazione?
👉puoi cambiare le dosi o gli ingredienti?
Il lab 4 è indicato per tutti gli esperti del settore, ma anche per chi lavora in cucina, nei profumi, o si diletta nella creazione di private label.
Ingredienti, miscele, regole organiche, i giusti tempi d’attesa, l’aspettativa ed il risultato!
Dalle tinture ai bitters, dalle acque profumate ai cocktail Finish, dalla teoria alla pratica.
Ecco il corso che mancava!
Alchimia e chimica insieme, mai così indispensabili l’una per l’altra!
Sei pronto a porti mille domande e trovare le risposte?
Ho sempre scelto di ispirare più che risolvere le insicurezze di chi mi pone delle domande.
Non c’è corso migliore che quello che apre la mente e ci fa viaggiare nel suo infinito panorama.
Corso consigliato a chi ha già effettuato il format precedente e a chi possiede una buona dimestichezza con il Personal Mixology Bar.
Esser diversi bella proposta di vendita è il risultato di esperienza, conoscenza ed ingegno.
W•LAB 13: radici , foglie, fiori, frutta
le Spezie
👉Radici
👉Fiori e Foglie
👉Semi e Frutti
Gli aromi e i loro segreti.
Un metodo di studio che ti permetterà di creare il tuo cammino nel mondo delle botaniche naturali.
W•LAB 14: IL PROFUMO
Il profumo nei drink
Ecco due giornate dedicate interamente all’importanza del profumo in un cocktail partendo dai distillati di cui dispone il nostro banco bar, per poi arricchire o stravolgere totalmente la proposta con i nostri Cocktail Finish.
La creazione di un cocktail finish partendo dalle nostre tinture o, addirittura, costruendo un nuovo stile di miscelazione.
•SPEZIOLOGY W•LAB
Corso basic di avvicinamento agli aromi e alle spezie in stile “Speziology “
Speziology W•Lab 7
•PROGRAMMA •
⭕️27 febbraio
“Basic”
-La geometria nel bicchiere.
-Equipment: la tecnica e i tools.
⭕️6 marzo
-Lo spirito: tra profumi e gusti, questo è il nostro banco bar.
⭕️13 marzo
-Galateo delle spezie parte1.
L’inverno degli aromi.
⭕️20 marzo
-Galateo delle spezie parte2.
La primavera in un bicchiere.
⭕️27 marzo
-Galateo delle spezie parte3.
Bitters: un viaggio in oriente.
⭕️3 aprile
-Spice it easy
Dalle spezie al bicchiere il passo è breve.
Sei appuntamenti
🕰10,00-12,00
W•Lab 7
📚Formazione a distanza
✍️speziology@gmail.com
On On Experience: nasce il nostro Bar Virtuale
ONON EXPERIENCE
OPERA 33 MILANO MEETS…
Il Mio Bar: ONE YEAR OF DRINKS
Il programma prevede una proposta differente ispirata alle quattro stagioni.
● Inverno: whisk(e)y family
● Primavera: l’universo botanico dei gin
● Estate: il colore e la frutta, vodka e tequila
● Autunno: conserve e puree, rum, brandy e liquori dolci
4 Season: ad ogni stagione la sua personalità, ecco il nostro viaggio che parte da un grande classico e si perde nell’interpretazione di ogni aroma.
Selezionare, bilanciare e creare un drink in modo non convenzionale.
Orario Experience: h 19
Durata: un’oretta più qualche sorso
Due date per ogni drink:
- OPERA33 MEETS…WHISK(E)Y-
- “Winter Edition”
- Whisky Sour (25 gennaio 8 febbraio)
- Old Fashioned (30 gennaio 15 febbraio) 3. Manhattan (1 febbraio 22 febbraio)
Due appuntamenti pro: - THE BITTERS EXPERIENCE
- 2. LUX EDT
-WHISK(E)Y SOUR-
•Equipment:
Glass: Tumbler basso cl 35
Tools: Spremi agrumi, shaker continental 3 pezzi, uno strainer, un fine strainer, pinza per ghiaccio, un coltello, un picker per guarnizione, uno stirer, un bar spoon, un jigger/dosatore 5cl, uno spillo.
•Ingredients:
Whisky or whiskey,
5 grammi di zucchero, Un limone fresco,
Un uovo,
Ghiaccio in cubetti.
•Skills:
Focus sulla scelta del whisky,
Focus sull’albume d’uovo,
Focus sull’importanza del limone fresco,
I segreti di un egg sour
•Inside the taste:
Assaggio, proposta, vendita, l’esperienza si cela in ogni sorso.
-Me 4 You: scrivimi gli strumenti che possiedi e quelli che ti mancano, il tuo bar, il mio bar. -You 4 Me: come sviluppare il drink con strumenti non convenzionali, il mio bar, il tuo bar WHISKYITEASY Speziology per ononexperience.com
- OLD FASHIONED-
•Equipment:
Glass: Tumbler 35cl
Tools: mixing glass, un bar spoon con testa piatta, uno sbuccialimoni, uno stirer, howthorne strainer, jigger 5cl.
•Ingredients:
Whisky or whiskey,
Una zolletta di zucchero bianco,
Angostura bitter,
Soda water,
Ghiaccio in cubetti. Ciliegina al maraschino Una scorzetta d’arancia.
•Skills:
Il bitter, drop e dash, le dosi La scelta dello zucchero
•Inside the taste:
Assaggio, proposta, vendita, l’esperienza si cela in ogni sorso.
-Me 4 You: scrivimi gli strumenti che possiedi e quelli che ti mancano, il tuo bar, il mio bar. -You 4 Me: come sviluppare il drink con strumenti non convenzionali, il mio bar, il tuo bar.
-MANHATTAN-
•Equipment:
Glass: Coppa Asti 10/12cl
Tools: mixing glass, stirer, howthorne strainer, jigger 5cl, un guarnish picker.
•Ingredients:
Whisky o whiskey, Vermouth rosso, Angostura bitter,
Una ciliegia al maraschino, Ghiaccio.
•Skills:
La famiglia dei Manhattan,
Il vermouth e le sue varianti,
Drop e dash, dal profumo al gusto di un bitter.
•Inside the taste:
Assaggio, proposta, vendita, l’esperienza si cela in ogni sorso.
-Me 4 You: scrivimi gli strumenti che possiedi e quelli che ti mancano, il tuo bar, il mio bar. -You 4 Me: come sviluppare il drink con strumenti non convenzionali, il mio bar, il tuo bar.
#WHISKYITEASY Speziology per ononexperience.com
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-OPERA33 Masterclass: “THE BITTERS EXPERIENCE”-
Cos’è un bitter?
Il processo creativo Ricerca e Sviluppo
La formula
Continua il nostro viaggio negli aromi, assieme creeremo alcuni bitters, svelandovi alcune semplici regole. Utilizzeremo insieme il nostro bitter nell’experience.
-LUX EDT-
☉R☉ experience N° 42: “Molibdeno”
Dai bitter al cocktail, ecco il risultato della ricerca creativa.
Il bitter diventa protagonista e aumenta la piacevole bevuta dei nostri cocktails.
#WHISKYITEASY Speziology per ononexperience
Whisky it easy
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www.ononexperience.com
Il Lab
Quando pensiamo ad un gusto preciso, ad un profumo, spesso interpretiamo il risultato dando per scontato che chi è davanti a noi percepisca la stessa intensità di aromi.
Nella ricerca serve studio, intuito e, soprattutto, pazienza.
Il tempo ci sembra un nemico, ma è, invece, un grande alleato.
Gli aromi si svelano, si manifestano, hanno una loro linea temporale e scelgono i loro alleati!
Il colore è il mentore perché comunica tante informazioni che torneranno utili nella creazione di un sapore. Intensità, persistenza le chiamo struttura.
L’anatomia di un gusto è un format che mi piace molto perché rende oggettivo il complesso di parti che formano in primis la struttura e poi la completano nei suoi dettagli.
Prima di creare nuovi gusti è importante comprendere la complessità delle proposte del nostro mercato.
Assaggiare, annusare, cercare, perdersi e ritrovarsi in ogni sorso. La natura non mente, i ricordi amano essere evocati e, le novità si faranno spazio prendendosi uno spazio nel nostro archivio del gusto.
Bisogna aver il giusto Equipment, le attrezzature sono molto importanti. Si ricercano le materie prime e poi lo sviluppo.
Create una mappa di idee, gusti e ingredienti, solo dopo aver fatto chiarezza sulla vostra conoscenza, mettetene in discussione la padronanza.
Consiglio sempre di agire, osare, cercare e soprattutto, sbagliare. Concedetevi l’ipotesi di non esser tuttologhi solo perché avete letto ed interpretato tanti libri. Accogliete l’errata aspettativa, perché é solo da quel punto che inizierete a crescere.
Iniziate a trasformare la vostra visione e vi troverete catapultati in un inatteso universo di possibilità.
Lo sviluppo di uno Speziology Lab nasce dalla consapevolezza, poi l’idea, l’attrezzatura, la proiezione ed infine un disegno; il progetto poi l’azione…
Se vi siete incuriositi, seguite i prossimi scritti, ma lasciatevi andare all’istinto.
Buon proseguimento.
Terry Monroe
Speziology: il mio mestiere è l’aromatiere
Mia Terri, pseudonimo Terry Monroe mente creativa di Opera 33 sito in Milano.
La curiosità erboristica mi ha sempre gongolato al punto di inserire all’interno del bancone del bar, tutti i principi utilizzati nella farmagnosi erborista e riportati a quella liquorista
Durante tutto il periodo di ricerca che ha trasformato la passione e la curiosità in regole, ho avuto modo di sperimentare in Opera 33, la mia drogheria delle spezie, dove alambicchi, fialette ed elixir fanno da protagonisti. La Sorciere, Saga, Witchcraft, o Maga delle Erbe accompagnano la figura popolare di chi dietro al bancone utilizza erbe e spezie per aromatizzare cocktails e creare nuovi gusti.
Opera 33, il mio laboratorio alchimista, mi ospita rendendomi prima attrice dal 1997 ad oggi dove divido e condivido con collaboratori ed avventori.
Da anni collaboro con scuole di formazione tenendo corsi specifici sulla creazione di aromi e profumi. Mixology è una parola che inquadra nel settore l’arte e lo studio dalla materia prima al drink.
Dal 2013 la collaborazione con scuole ed enti si è fatta sempre più fitta e parlare di erbe e spezie è diventato quasi indispensabile, da qui il mio “Speziology “ un percorso dedicato all’alchimia e allo studio degli aromi.
Dal 2016 la collaborazione intensa con aziende liquoriste e profumiere per unire il mondo del bar a quello degli aromi. L’aromatiere è il vocabolo che meglio descrive chi conosce erbe ed aromi e crea con aziende nuovi prodotti. Da distillati a liquori il passo è breve.
The Alkemist Bartender
The Erborist Bartender
Lo speziere
Istrionica, curiosa, appasssionata…Mi racconto in pillole dal passato.
Da piccola mi affascinava andare in erboristeria perchè quella signora, di cui non ricordo il nome, aveva sempre un rimedio per ogni cosa e sapeva come, quanto di tutti i misteriosi barattoli che erano sugli scaffali.
Presto mi accorsi di esser portata per il mondo verde e mi divertivo a cercare i nomi dei fiori che cresc vano qua e là. Veloce fu il bello verso le aromatiche, alcune tipiche della nostra cucina mediterranea.
Ero un’analista contabile, ragioniera, ma la curiosità e la voglia di essere come la signora coi capelli rossi henné che ci serviva i suoi intrugli era più forte.
Terminati gli studi ed ormai compiuti i 18 anni feci un viaggio tra Siria e Turchia. Nacque il bisogno di sapere tutto lo scibile su quei profumi inattesi che loro chiamavano spezie. Mangiai qualcosa che non mi fece un gran che bene, mi indicarono a Damasco quell’antuca Apotheke che avrebbe sicuramente calmato i crampi.
Ricordo un “Umpalumpa” con un camice bianco che vi accoglie e parla poco l’inglese, ed io col mio scolastico di primo pelo. Beh, ci capimmo!
Ad un certo punto iniziò il suo saliscendi dalla scala a mo’ di libreria in questa parete fatta solo di cassetti in legno.
Chiesi cosa c’era in tutti quei cassetti e risposte: erbe medicinali, droghe e spezie.
Mi creó un intruglio e poi da quella polvere le pastiglie in capsula.
Non potevo credere a tanta conoscienza e tanta bellezza. Mi scrisse le quantità e i nomi usando il ceppo e la definizione botanica.
Mi disse, vai lì, c’è una farmacia tradizionale e chiedi questo nome.. guardai la descrizione del prodotto ed era lo stesso, o molto simile.
Stupita tornail il giorno dopo, il mal di pancia non c’era più, volevo ringraziare e fare due chiacchiere. Mi spiego che in quella zona erano fortunati perché il mercato era in un punto di grande scambio culturale tra oriente e occidente e, più semplice reperire materie prime introvabili. Chiesi, quante sono le erbe e le spezie e lui, il farmacista, rispose: dalle duecento alle millecinquecento specie diverse .
Pensai son tantissime le spezie e le erbe, voglio conoscerle tutte!
Iscritta a scienze erboristiche, tanto nozionismo ma poca magia. Mi informai, inizio la fame di libri in cui cercavo i paralleli tra folklore, misticismo, chimica, tradizioni ed inciampai nella parola Alchimia che subito mi porto indietro nel tempo, in uno storico a me sconosciuto ma d’istinto affine.
Cambiai il mio metodo di studio e, siccome la parola Achimia era sempre associata ad un retaggio culturale un po’ arcaico, evitai di parlarne in pubblico. Due motivazioni, non ne sapevo abbastanza per contrastare il confronto e, avevo un modo tutto mio di leggerla.
Spagiria, alchimia, la luna e le sue fasi, il colore verde di tutta quella magia legata al creato, bitanica, chimica organica biologia e fitoterapia. Un grande bagaglio da costruire.
Il mio lavoro era una passione nata per fascinazione. Credevo di essermi invaghita del barista, invece erano i suoi movimenti dietro il banco che mi affascinavano.
Feci dei corsi per Bartender, anche se la femmina era sempre un po’ discriminata.
La fortuna mi abbracció nel 1997, quando, spinta dall’idea è il sogno di avere un bar tutto mio, aprii con altre persone Opera che ai tempi di chiamava cafè, come del resto la moda consigliava.
Un anno e divenne tutto mio, solo mio e quel “Cafè” non mi piaceva. La via di grande transito e senza l’insegna per scelta, subivo la domanda più semplice cui rispondere: il numero civico? 33!
Divenne “Opera 33”
Aperti dalla mattina alla sera, usavo la cannella sui salumi chiari, la lavanda nel caffè e il pepe dovunque potessi, in qualunque salsa. Il coriandolo sapeva di sapone, come lo zenzero, ma se insieme a del pepe e a del miele perdeva quell’arroganza.
Non terminai gli studi erboristici, io volevo solo sapere cosa c’era in ogni bottiglia di amaro e come era fatto un bitter. Adoravo il Campari, di quel rosso simile al’alchermes utilizzato nelle zuppe inglesi come liquore da bagna. Sapeva più di cannella rispetto al Campari ed aveva un retrogusto più ruffiano, meno amaro.
Nel 1999 decisi di giocare a fare la barista interpretando il cammino dello speziere.
Tutto aveva un senso, la chimica, la botanica, lo studio.
I drink avevano spezie come guarnish e aggiunsi sotto Opera 33 la dicitura Drogheria delle spezie.
Entravano i miei avventori e sentivano tanti profumi di spezie, legni a cui io ero abituata e che non percepivo più.
Da allora sperimentazione e ricerca costante!
Alchimia era il mio modo di vedere una chimica che mi dava o privava di risposte.
Nella chimica cercavo conferme e l’alchimia mi metteva a confronto con mille dubbi e domande.
Una base buona di studi c’era, ma io volevo vedere come si comportavano gli aromi se miscelati con spiriti diversi.
Uniii lo studio alla sperimentazione ed eccomi qui.
Un po’ speziologa, un po’ mixologa e, perchè no, anche un pó mistica.
Osare per credere è uno dei motti che meglio mi descrivono.