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SPEZIOLOGY LAB: SPICE IT EASY
L’importanza delle spezie nella miscelazione contemporanea.
IL PROGRAMMA
SPICE IT EASY LAB 1
Giorno 1:
- Mattina (3 ore)
- Introduzione alle Spezie: Le spezie, Storia, origine e impatto culturale.
- Approccio Conoscitivo alla Materia Prima: Identificazione visiva e discussione sulle diverse spezie, parte uno.
- Pomeriggio (2 ore)
- Approccio Sensoriale: Olfatto e gusto. Esercizi di riconoscimento delle spezie attraverso i sensi, parte due.
- Discussione Interattiva: L’uso delle spezie nella storia del bar.
- Le spezie come alimento, l’ingrediente speciale.
Giorno 2:
- Mattina (3 ore)
- Le Tecniche Estrattive: Infusione, macerazione, e distillazione.
- Dimostrazione Pratica: Preparazione di estratti di spezie base.
- Pomeriggio (2 ore)
- Applicazione nelle Ricette: Creazione di miscele di spezie per creare estratti e tinture..
- I Risultati: Valutazione degli aromi, feedback e tecniche di presentazione.
Assegnazione tabelle e compiti da eseguire per il LAB 2
Consegna kit di spezie da lavoro.
SPICE IT EASY LAB 2
Giorno 1: Creazione di Estratti e Tinture
Giorno 1:
Mattina (3 ore)
Analisi tinture eseguite Lab 1
- Teoria degli Estratti e delle Tinture: Differenze tra estratti e tinture, metodi di estrazione, e utilizzo delle spezie.
- Materiali e Attrezzature: Panoramica sugli strumenti necessari per creare un laboratorio funzionale.
- Classificazione ingredienti sul profilo biochimico
- Analisi sensoriale di oltre 150 aromi.
- Creazione di tinture di erbe aromatiche, radici, e spezie.
- Metodi di conservazione e applicazioni nella miscelazione contemporanea di Cocktails e misture
Pomeriggio (2 ore)
- Preparazione degli Estratti: Tecniche di estrazione a freddo e a caldo con strumenti tecnici di laboratorio
- Esempi Pratici: Creazione di estratti di vaniglia, agrumi, e spezie esotiche.
- Preparazione delle Tinture: Tecniche di macerazione e infusione.
Giorno 2:
Utilizzo nella Miscelazione Contemporanea
Mattino ( 3 ore )
Introduzione alla Miscelazione
Contemporanea (1 ora)
- Storia e Evoluzione: Breve storia della miscelazione e delle tendenze contemporanee.
- Teoria della Miscelazione: Principi di equilibrio e armonia degli aromil.
Laboratorio di Miscelazione (2 ore)
- Utilizzo delle Tinture Lab 1 e Lab 2: Tecniche per integrare le tinture nella miscelazione contemporanea
- Valutazione degli errori
- Perfezionamento
Pomeriggio (2 ore)
Laboratorio di Miscelazione
- Utilizzo degli Estratti: Tecniche per integrare gli estratti alle misture Mix and Match
- Esempi Pratici: Creazione di cocktail innovativi utilizzando estratti preparati il giorno precedente.
- Signature Drink
In collaborazione con:
terry
•SPEZIOLOGY W•LAB
Corso basic di avvicinamento agli aromi e alle spezie in stile “Speziology “
Speziology W•Lab 7
•PROGRAMMA •
⭕️27 febbraio
“Basic”
-La geometria nel bicchiere.
-Equipment: la tecnica e i tools.
⭕️6 marzo
-Lo spirito: tra profumi e gusti, questo è il nostro banco bar.
⭕️13 marzo
-Galateo delle spezie parte1.
L’inverno degli aromi.
⭕️20 marzo
-Galateo delle spezie parte2.
La primavera in un bicchiere.
⭕️27 marzo
-Galateo delle spezie parte3.
Bitters: un viaggio in oriente.
⭕️3 aprile
-Spice it easy
Dalle spezie al bicchiere il passo è breve.
Sei appuntamenti
🕰10,00-12,00
W•Lab 7
📚Formazione a distanza
✍️speziology@gmail.com
On On Experience: nasce il nostro Bar Virtuale
ONON EXPERIENCE
OPERA 33 MILANO MEETS…
Il Mio Bar: ONE YEAR OF DRINKS
Il programma prevede una proposta differente ispirata alle quattro stagioni.
● Inverno: whisk(e)y family
● Primavera: l’universo botanico dei gin
● Estate: il colore e la frutta, vodka e tequila
● Autunno: conserve e puree, rum, brandy e liquori dolci
4 Season: ad ogni stagione la sua personalità, ecco il nostro viaggio che parte da un grande classico e si perde nell’interpretazione di ogni aroma.
Selezionare, bilanciare e creare un drink in modo non convenzionale.
Orario Experience: h 19
Durata: un’oretta più qualche sorso
Due date per ogni drink:
- OPERA33 MEETS…WHISK(E)Y-
- “Winter Edition”
- Whisky Sour (25 gennaio 8 febbraio)
- Old Fashioned (30 gennaio 15 febbraio) 3. Manhattan (1 febbraio 22 febbraio)
Due appuntamenti pro: - THE BITTERS EXPERIENCE
- 2. LUX EDT
-WHISK(E)Y SOUR-
•Equipment:
Glass: Tumbler basso cl 35
Tools: Spremi agrumi, shaker continental 3 pezzi, uno strainer, un fine strainer, pinza per ghiaccio, un coltello, un picker per guarnizione, uno stirer, un bar spoon, un jigger/dosatore 5cl, uno spillo.
•Ingredients:
Whisky or whiskey,
5 grammi di zucchero, Un limone fresco,
Un uovo,
Ghiaccio in cubetti.
•Skills:
Focus sulla scelta del whisky,
Focus sull’albume d’uovo,
Focus sull’importanza del limone fresco,
I segreti di un egg sour
•Inside the taste:
Assaggio, proposta, vendita, l’esperienza si cela in ogni sorso.
-Me 4 You: scrivimi gli strumenti che possiedi e quelli che ti mancano, il tuo bar, il mio bar. -You 4 Me: come sviluppare il drink con strumenti non convenzionali, il mio bar, il tuo bar WHISKYITEASY Speziology per ononexperience.com
- OLD FASHIONED-
•Equipment:
Glass: Tumbler 35cl
Tools: mixing glass, un bar spoon con testa piatta, uno sbuccialimoni, uno stirer, howthorne strainer, jigger 5cl.
•Ingredients:
Whisky or whiskey,
Una zolletta di zucchero bianco,
Angostura bitter,
Soda water,
Ghiaccio in cubetti. Ciliegina al maraschino Una scorzetta d’arancia.
•Skills:
Il bitter, drop e dash, le dosi La scelta dello zucchero
•Inside the taste:
Assaggio, proposta, vendita, l’esperienza si cela in ogni sorso.
-Me 4 You: scrivimi gli strumenti che possiedi e quelli che ti mancano, il tuo bar, il mio bar. -You 4 Me: come sviluppare il drink con strumenti non convenzionali, il mio bar, il tuo bar.
-MANHATTAN-
•Equipment:
Glass: Coppa Asti 10/12cl
Tools: mixing glass, stirer, howthorne strainer, jigger 5cl, un guarnish picker.
•Ingredients:
Whisky o whiskey, Vermouth rosso, Angostura bitter,
Una ciliegia al maraschino, Ghiaccio.
•Skills:
La famiglia dei Manhattan,
Il vermouth e le sue varianti,
Drop e dash, dal profumo al gusto di un bitter.
•Inside the taste:
Assaggio, proposta, vendita, l’esperienza si cela in ogni sorso.
-Me 4 You: scrivimi gli strumenti che possiedi e quelli che ti mancano, il tuo bar, il mio bar. -You 4 Me: come sviluppare il drink con strumenti non convenzionali, il mio bar, il tuo bar.
#WHISKYITEASY Speziology per ononexperience.com
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-OPERA33 Masterclass: “THE BITTERS EXPERIENCE”-
Cos’è un bitter?
Il processo creativo Ricerca e Sviluppo
La formula
Continua il nostro viaggio negli aromi, assieme creeremo alcuni bitters, svelandovi alcune semplici regole. Utilizzeremo insieme il nostro bitter nell’experience.
-LUX EDT-
☉R☉ experience N° 42: “Molibdeno”
Dai bitter al cocktail, ecco il risultato della ricerca creativa.
Il bitter diventa protagonista e aumenta la piacevole bevuta dei nostri cocktails.
#WHISKYITEASY Speziology per ononexperience
Whisky it easy
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www.ononexperience.com
MiTo-Negroni: una storia italiana di bar
Il signor Carpano e il signor Campari tra Milano e Torino
È sotto i portici di piazza castello, nella Torino del 1786 che il signor Antonio Benedetto Carpano, dopo molti tentativi, mette a punto la ricetta del vermouth o vermut. Il nome con cui si diffonde la nuova bevanda però è “Punt e mes”, perché viene servito miscelato, una parte di vermouth e mezza di china. Il successo è immediato.
Intanto a distanza di qualche anno, nel 1860 a Milano, Campari mette a punto il suo bitter con una miscela di sessanta ingredienti. Nel suo bar “Il Camparino” in Galleria lancia il nuovo aperitivo amaro, in piena concorrenza con il rivale piemontese ed anche in questo caso il gradimento del pubblico è immediato.
La sintesi tra le due città si realizza dopo pochi anni. Nasce il Mi-To. Una parte di Punt e mes, una parte di Campari. È il nuovo aperitivo dell’Italia unita.
Solo pochi anni e un ingrediente in più e l’aperitivo per eccellenza in Italia diventa l’Americano. Il Vermuth rosso sostituisce il “Punt e mes”, Campari, uno spruzzo di seltz e il classico spicchio d’arancia, per rendere il tutto più leggero e gradevole.
La nuova moda del bere miscelato inizia ad appassionare gli italiani e l’Americano è l’aperitivo per eccellenza.
Firenze 1919: nasce il Negroni
Un salto nel tempo e nello spazio ci porta nella Firenze del 1919, dove il conte Camillo Negroni era solito bere il suo Mi-To, poi diventato Americano, al Caffè Casoni di via de’ Tornabuoni.
Un giorno, di ritorno da un viaggio a Londra, il conte chiese al barman Fosco Scarselli, di irrobustire il suo drink e così il Mi-To fu arricchito da un parte di Gin, che aumentava la gradazione alcolica senza cambiare il colore del drink, una fetta d’arancia a guarnire il nuovo drink.
Quel giorno a Firenze nasce “l’Americano alla maniera del conte Negroni” poi diventato nell’accezione generale semplicemente Negroni. Un terzo di vermut rosso, un terzo di Campari, un terzo di Gin.
Roma 1950: all’ Hotel Excelsior nasce il Cardinale
È il 1950 e a Roma è l’anno del Giubileo. Un cardinale tedesco che frequenta abitualmente l’Hotel Excelsior di via Veneto, è solito ordinare a Raimondo, il barman, cocktail di cui indica ogni ingrediente.
Una sera il buon Raimondo propone al Cardinale un cocktail da lui inventato, così ispirandosi al colore dell’abito del prelato, da vita ad una nuova variazione del Negroni. Sostituisce il vermut rosso con un vermut dry e in onore del suo cliente, che apprezza la sua creazione, lo chiama appunto Cardinale. La ricetta subisce una variazione minima, un terzo Campari, un terzo Gin e infine un terzo di vermut dry.
Gli anni sessanta a Milano, il bar Basso e lo Sbagliato
Bisogna partire da Cortina e da Venezia, dove Mirko Stocchetto muove i suoi primi passi nel bar, ma dopo aver maturato una solida esperienza negli anni ’60 decide di trasferirsi a Milano e rilevare il bar Basso.
Milano in quegli anni sta diventando la città della moda e del design e i bar della città sono affollati. Il Negroni è il cocktail per eccellenza, finché una sera nella confusione del lavoro, nella preparazione di un Negroni, il Gin viene sostituito dallo spumante. Il risultato, più leggero del cocktail originale incontra il piacere dei clienti che iniziano a berlo volentieri con il nome di “Negroni sbagliato”.
Mai errore produsse un così vasto successo.
Le mille varianti di un cocktail sempre equilibrato
L’elenco delle variazioni nate dall’Americano non si limitano all’Italia. È infatti la Parigi del 1927 che vede la nascita del Boulevardier, ennesima variazione sul tema del Negroni. La sua creazione è attribuita a Erskine Gwynne, uno scrittore di origini americane che partendo dal Negroni sostituisce al Gin il Whisky, aggiunge una ciliegina al maraschino come guarnizione e battezza il nuovo drink con il nome della rivista mensile che aveva fondato in città.
Ma le variazioni intorno ad un successo tendono all’infinito e già nel 1922 il libro di Harry MacElhone, ABC of Mixing Cocktails, descrive il cocktail “Old Pal” ideato da Sparrow Robertson, un editore newyorkese, in cui troviamo whisky, vermuth dry e Campari.
Dall’Olanda arriva la versione Dutch Negroni in cui il Gin viene sostituito dal Bols Genever, un distillato a base di ginepro da cui per evoluzione è nato il Gin.
Il Bencini è l’ennesima variazione che vede la sostituzione del Gin con il Rum bianco, per un risultato meno aspro.
Una versione decisamente aggressiva ma molto profumata è il Mezcal Negroni, mentre dal Giappone arriva la versione con il Sakè al posto del Gin, il Japanese Negroni.
Chiudiamo con una delle variazioni molto apprezzate di questo grande classico. Negli ultimi anni la vodka ha acquistato grande rilevanza nei gusti del pubblico e non poteva non dare vita ad una ennesima variante del Negroni, il Negroski, dove il Gin viene sostituito con la vodka, con un risultato meno aromatico ma assolutamente bilanciato.
Non solo variazioni di ingredienti…
Nella sua semplicità il Negroni negli anni, come abbiamo visto, si è prestato a tante interpretazioni e variazioni legate al cambio degli ingredienti della ricetta originale. Oggi, grazie ad un mercato che offre prodotti sempre nuovi, sono tante le variazioni che vengono proposte scegliendo tipologie particolari di vermut o di Gin, o cambiando le proporzioni pari del cocktail originale.
Qualunque sia la vostra preferenza, questa famiglia di drink rappresenta per la sua storia e le sue leggende, l’asse portante del bere miscelato in Italia.
Quest’anno festeggiamo esattamente cento anni di Negroni, e se anche voi ne apprezzate la bontà, levate il calice al conte Camillo Negroni e al suo viaggio a Londra.